L’università, si sa, costa parecchio, tuttavia al giorno d’oggi l’istituto universitario è diventato ormai accessibile a strati di popolazione sempre più ampi. Sono numerose le agevolazioni e gli sgravi legati al reddito, comprensive di borse di studio patrocinate dai vari enti per il diritto allo studio. Al di là delle specificità di ogni singolo ateneo, esistono dei modi per risparmiare sulle spese che sono comuni un po’ a tutte le università. Ecco alcune delle condizioni che permetto allo studente di ottenere delle agevolazioni fiscali durante il suo percorso di studi:
Laurearsi in corso: per coloro che si laureano nei tempi stabiliti con il punteggio massimo e aventi un ISEE non superiore a determinati livelli, è previsto il totale rimborso dei contributi versati per quanto riguarda l’ultimo anno.
Sconto famiglia: sono previsti sgravi e agevolazioni nel caso di più figli di uno stesso nucleo famigliare iscritti a una stessa università.
Disabilità: le persone con un tasso di disabilità superiore al 66% sono completamente esonerate dalla richiesta di contributi, mentre i diversamente abili con un tasso di disabilità inferiore possono comunque ottenere importanti sgravi facendone richiesta.
Studenti lavoratori: godono di alcuni sconti gli studenti, autonomi con partita IVA o autonomi con attività con attività non esercitata abitualmente. Il livello ISEE non deve però superare una certa soglia e il reddito netto deve essere inferiore ai 7.000 euro: questi studenti-lavoratori possono ottenere uno sconto del 30% sulle tasse universitarie fin dal primo anno.
Studenti meritevoli: sempre legato a un livello ISEE non troppo alto, sono considerati “meritevoli” e quindi adatti a ottenere un grosso sconto sulle tasse richieste quegli studenti che al 30 settembre abbiano conseguito almeno l’80% dei crediti previsti per l’anno in corso, con una media ponderata non inferiore a 27. Gli studenti con questi requisiti hanno diritto a un esonero fino al 50% sui contributi universitari.
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